Filipina, il nome delle camicie da chef
- Mariano Pisani
- 9 giu 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Le giacche da chef sono facilmente riconoscibili in tutto il mondo. Sono così tipici che quando li usi, altre persone sanno già che lavori nel campo della gastronomia. Attualmente ci sono diversi modelli, colori e ricami, ma non è sempre stato così. Come è nata la tuta da impiegato gastronomico? Perché le giacche hanno quel nome? come sono quelli tradizionali? Si possono personalizzare? Cosa significa averne uno nero?

La cucina è un luogo magico dove professionisti del settore gestiscono diversi piatti e dolci. Molti di loro, con i loro costumi speciali che sono stati usati per secoli. Ma come sono nate e perché si chiamano Filippine?
Nel XVI secolo molti cuochi e chef furono incarcerati o addirittura giustiziati per il loro pensiero. Erano i famosi "Liberi pensatori". Per questo motivo, per non essere perseguitati, molti si sono nascosti nelle chiese ortodosse. Fu allora che cominciarono ad avere i famosi abiti lunghi con la differenza che il loro era grigio e quello dei preti era nero.
Due secoli dopo, grazie a Marie-Antoine Carême (una chef cuoca francese per Napoleone I, tra gli altri importanti politici dell'epoca), l'abito fu cambiato in bianco in quanto denotava pulizia e identità. Allo stesso tempo, in cucina iniziarono ad essere usati i doppiopetto e la differenziazione dei cappelli per rango: i cuochi erano più alti e i cuochi più giovani erano più bassi.
Nel 1924 si tenne una manifestazione gastronomica che cambiò per sempre la direzione delle giacche in cucina. Vi hanno partecipato chef delle Filippine, indossando il loro costume tradizionale chiamato borang tagalog. Fu in quel momento che lo chef francese Augusto Escoffie decise di adattare le giacche dello chef allo stile di queste camicie, realizzate in 100% cotone. Da allora le giacche si chiamano Filipina.

(Foto: wearncook)
Queste camicie isolano chef e cuochi dalle alte temperature in cucina, dovute ai forni e ai fornelli, oltre a proteggerli da eventuali ustioni che potrebbero generarsi. La doppia patta permette di evitare e nascondere le macchie quando i piatti vengono serviti.
Tipicamente, per personalizzare una giacca con il proprio nome bisognava essere uno chef. Tuttavia, ora gli chef possono anche personalizzarli. Nonostante questo, ci sono ancora ristoranti e hotel dove c'è un protocollo rigoroso e solo gli chef possono farlo.
Inoltre, alcune delle alte posizioni delle cucine possono utilizzare le Filippine nere, simbolo di conoscenza, fatica, nobiltà ed esperienza. A sua volta, questo rappresenta crescita, leadership ed etica, oltre ad avere rispetto e ammirazione per lo chef che lo utilizza.
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